”La mail con cui Stellantis offre agli operai della linea Maserati di Mirafiori, prima in cassa integrazione e ora in contratto di solidarietà, condizioni speciali di acquisto sulle autovetture del marchio, ha un sapore quantomeno beffardo”.
Lo afferma Roberto Ravello, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Piemonte.
”Si tratta di modelli costosi, di ‘innata esclusività’, come riporta la home page del sito della Casa, che partono da 80mila euro, proposti a operai che, vista l’attuale contingenza, ragionevolmente attendono comunicazioni di ben altro tipo e che, con stipendi di poco superiori ai 1.100 euro al mese, è facile immaginare che purtroppo abbiano altri pensieri per la testa”, si sottolinea in una nota.
”Preoccupa il pressappochismo dell’azienda in questa fase delicata: da Stellantis si attendono investimenti, rilancio produttivo e rassicurazioni in ottica occupazionale, non certo mail dall’amaro sapore di beffa. Auspico che qualcuno si senta in dovere di scusarsi per l’accaduto”, conclude Ravello.
Secca la replica di Stellantis: “constatiamo con sconcerto che ancora una volta una iniziativa interna è stata riportata all’attenzione dei media da fonti evidentemente vicine all’azienda, con l’obiettivo di continuare ad alimentare un sentimento di ostilità nei confronti del nostro Gruppo, danneggiando prima di tutto le persone, orgogliose di costruire auto che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo”.
“Sono stati gli stessi dipendenti Maserati spiega Stellantis, a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro, sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L’iniziativa è stata poi estesa all’interno del Gruppo. Già oggi Maserati offre ai propri dipendenti la possibilità di
utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma .per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni. Non è utile all’azienda e men che meno alle sue persone la diffusione di notizie di cui viene data una rappresentazione falsa e strumentale. Riteniamo utile invece che tutte le parti lavorino con spirito costruttivo, condizione imprescindibile per affrontare i reali problemi che il settore automotive sta vivendo in questo momento” conclude Stellantis.