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[Lo scenario] L’esperto di investimenti Fabio Canè (senior partner NB Renaissance): «Vi spiego perché comprare in Italia»

In Italia «ci sono 6 mila aziende familiari, un terzo dell’intera economia del Paese, che stanno crescendo più del Pil»: per questo un investitore internazionale dovrebbe guardare all’Italia. Lo ha dichiarato Fabio Canè, co-fondatore e senior partner di NB Renaissance, in occasione della Nova Mba Conference, l’evento organizzato a New York da Nova Mba, l’Italian Mba Association, che ha visto nelle scorse edizioni gli interventi, tra gli altri, anche di Mario Draghi.

Canè, durante il panel dedicato agli investimenti esteri in Italia, ha ricordato che proprio quest’anno sei fondi di private equity europei sono entrati nel mercato italiano, a conferma della sua attrattività: «Il livello di competizione è più basso, anche se sta crescendo perché il mercato si sta rendendo conto che in Italia ci sono opportunità».

Canè, in questo intervento riportato da MF-Milano Finanza, ha fatto l’esempio dei comparti sui quali è focalizzata NB Renaissance: «Sono settori con il vento in poppa, come per esempio la digitalizzazione, che beneficia anche dei miliardi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche il comparto healthcare (dove NB Renaissance ha recentemente acquisito Neopharmed, ndr), la sostenibilità e poi tutte le industrie di nicchia, le cosiddette specialized industrials, dove si trovano le eccellenze italiane, dalla meccatronica alle concerie di alta gamma».

Sebbene la situazione economica macro resti evidentemente molto incerta (dalla guerra russo-ucraina al nuovo governo appena insediato, oltre all’inflazione in aumento) l’Italia vanta un numero ampio e crescente di aziende di alta qualità in settori chiave (dalla manifattura all’healthcare) che possono raggiungere una dimensione internazionale, ha spiegato ancora l’imprenditore.

Inoltre, nonostante l’aumento dei tassi di interesse, l’Italia rimane un’attraente opportunità di investimenti alternativi per capitali sia domestici sia internazionali, in particolare nel private equity, che può giocare un ruolo molto importante nel supporto alle aziende italiane e in generale all’economia produttiva del Paese. Non è un caso che in Italia nel primo semestre dell’anno gli investimenti in private equity siano cresciuti del 73% rispetto allo stesso periodo del 2021. Quali sono invece i fattori che scoraggiano gli investitori esteri nel Paese? Anche quelli, purtroppo, non mancano, ha risposto Canè: «Dalla complessità all’incertezza delle norme», passando per «i tempi troppo lunghi della giustizia italiana».

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