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L’esasperazione dietro le mascherine e l’effetto boomerang delle false promesse

“Meno proclami e più azioni: se questo è stato sin dall’inizio lo stile del nuovo esecutivo, appare davvero opportuna una certa moderazione nelle pubbliche promesse in tema di pandemia. Tuttavia, dietro le mascherine si respira grande esasperazione”.

Lo sostiene Goffredo Buccini firma del Corriere della Sera chiedendo che il paese risalga la china senza liti.

“Gli italiani – sottolinea – hanno bisogno di credere in qualcosa: non di essere illusi, certo, ma quantomeno di intravedere un obiettivo, una data cui aggrapparsi, una via d’uscita verso la quale incamminarsi. Lo dimostrano, se ce ne fosse ulteriore bisogno, i manifestanti che si sono raccolti ancora una volta a Roma, nonostante il divieto della questura, a gridare il loro disagio”.

“Il perimetro della partita è segnato da due linee fondamentali tra loro intrecciate, le vaccinazioni e le riaperture, contro pandemia sanitaria e pandemia economica: ma per vincere occorre un’unità di intenti che freni fughe in avanti e strumentalizzazioni di parte, il cui solo esito sarebbe accrescere la frustrazione. Essenziale in questa fase sarà la tenuta del tessuto civile, una solidarietà nazionale non declinata in astratte formule parlamentari ma sentita davvero tra la gente”.

“Ed è questo, forse, il gradino meno robusto della scala su cui stiamo risalendo. Siamo terra di guelfi e ghibellini. La gran confusione creata (e in parte anche subita) dalle Regioni su fasce e categorie da vaccinare, con annessi furbetti e «saltafila» stigmatizzati da Draghi, non ha certamente migliorato la nostra coesione”.

“Gli italiani non meritano che i loro rappresentanti politici diano vita a una guerriglia sceneggiata tra «aperturisti» e «chiusuristi» (ci si passino gli orridi neologismi) nella medesima maggioranza. È di tutta evidenza che nessuno vuole tenere blindato il Paese un minuto più del necessario, come nessuno vuole infettarlo aprendo un bar fuori orario o un cinema di straforo”.

“Le parti in campo, ora tenute a bada da un governo difficile da sabotare, devono resistere a tentazioni inscritte nei rispettivi Dna: la destra di cavalcare la prima tensione sociale disponibile, la sinistra di fingere che tensioni non ne esistano o siano frutto della predicazione della destra”.

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