“Con la firma dei due decreti attuativi delle norme sugli incentivi patrimoniali per le Piccole e medie imprese si attua un altro dei provvedimenti più qualificanti del decreto rilancio”. Lo scrive su Facebook il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
“Le Pmi – si legge ancora nel post – rappresentano un segmento chiave della nostra economia e con questo pacchetto di misure il governo incentiva la loro patrimonializzazione, concorre all’assorbimento delle perdite subite durante la crisi, sostiene il loro accesso al credito e ne favorisce gli investimenti in innovazione e sostenibilità. Per tutte le Pmi con ricavi tra i 5 e i 50 milioni che abbiano subito perdite non inferiori al 33% è previsto un credito di imposta fino al 30% sugli aumenti di capitale, mentre, con il fondo patrimonio Pmi, Invitalia potrà sottoscrivere obbligazioni subordinate emesse dalle imprese da 10 a 50 milioni di fatturato a tassi molto convenienti, con l’ulteriore possibilità di una riduzione del valore di rimborso per gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale e all’innovazione tecnologica”.
Per Gualtieri si tratta di “un insieme di misure di grande impatto, siglato una volta conclusa l’interlocuzione positiva con la Commissione europea, che va oltre il semplice sostegno alle imprese colpite dalla crisi ma punta a valorizzare le potenzialità di un settore che è da sempre la spina dorsale dell’economia italiana”.