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La pandemia e le banche, Deutsche Bank chiude 100 filiali e programma 18 mila licenziamenti

Deutsche Bank ha avviato trattative con i comitati aziendali per discutere della possibile chiusura di un quinto delle proprie filiali tedesche, una mossa con cui l’istituto di credito intende capitalizzare i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori innescati dalla pandemia di coronavirus.

Nello specifico, secondo quanto riferito da un portavoce della società a Dow Jones Newswires, la più grande banca della Germania sta pianificando la chiusura di circa 100 filiali, corrispondenti al 20% delle sedi totali e, all’interno del proprio mercato domestico, un taglio che porterebbe il numero complessivo delle succursali del gruppo a 400, dalle attuali 500. “Il piano potrebbe comportare il taglio di alcuni posti di lavoro, ma questi sarebbero comunque inclusi nei 18.000 licenziamenti annunciati dalla banca lo scorso anno e facenti parte del proprio piano di ristrutturazione”, ha aggiunto il portavoce.

La decisione fa seguito ai significativi cambiamenti osservati nelle abitudini dei consumatori durante la pandemia di coronavirus, mentre sempre più clienti passano all’utilizzo dei servizi online e dei sistemi di mobile banking. Anche la collega tedesca Commerzbank ha avviato un processo di ristrutturazione che porterà all’eliminazione di migliaia di posizioni e alla chiusura di centinaia di filiali.

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