In un’intervista a Il Messaggero, il Viceministro dell’Economia Antonio Misiani propone un decreto legge in extremis per evitare che una mole enorme di cartelle esattoriali si abbatta e travolga da gennaio il contribuente italiano. «Dal punto di vista sociale», rileva Misiani, ciò «rischia di aggravare ulteriormente la condizione delle famiglie e delle imprese che stanno soffrendo i contraccolpi della crisi».

«Sotto il profilo logistico», spiega inoltre, «l’assembramento di milioni di contribuenti negli uffici pubblici sarebbe controproducente rispetto allo sforzo di contenere i rischi di contagio». Secondo il vice di Gualtieri, l’Agenzia delle Entrate sta anche «lavorando per evitare la concentrazione della notifica degli atti e garantire una distribuzione uniforme per l’intero 2021». Anche se una pianificazione degli invii comporterebbe «un numero di notifiche mensile molto più elevato rispetto alla media dei periodi ordinari».

Insomma, se «nuove sospensioni o nuove proroghe rischierebbero di produrre, ulteriormente aggravate, le stesse problematiche al termine della scadenza», Misiani pensa sia possibile «prevedere forme di rateizzazione con condizioni più favorevoli rispetto a quelle attualmente previste» permettendo così alle famiglie interessate «di pianificare la ripresa dei versamenti con più calma in relazione a tempi della ripresa economica», magari «con una definizione agevolata dei debiti». Si tratta, osserva Misiani, di «discuterne e decidere in tempi rapidi».