La ripresa sta rallentando, ma nonostante tutte le avversità il settore delle crociere resta in piena espansione. Ma deve fare i conti anche con la crisi del contesto internazionale, proprio alla vigilia della stagione di punta. Come ha spiegato Leonardo Massa, Managing Director di Msc Crociere: «La guerra ha avuto un grosso impatto per tre differenti motivi».
«Il primo, legato alle destinazioni: nel nord Europa, San Pietroburgo era uno degli highlights che abbiamo dovuto cancellare. Poi gli ospiti sia ucraini sia russi, che non potranno raggiungere le nostre navi e quindi altre decine di migliaia di cancellazioni; e infine il rallentamento nella propensione di acquisto degli italiani: prima della guerra erano pronti a prenotare, purtroppo il conflitto in Ucraina ha rallentato la decisione di acquisto».
Sull’estate, Massa, sa già fare delle previsioni: «Mi sento certamente di dire che l’estate 2022 sarà fortemente orientata alle vacanze di prossimità» ha spiegato. «Crediamo che il Mediterraneo farà la parte del leone e che gli italiani la sceglieranno come meta principale». Ma non solo Mediterraneo: «Abbiamo però anche previsto per i nostri ospiti itinerari negli Emirati, estendendoli nel periodo primaverile, da aprile a giugno. E nel nord Europa, anche se purtroppo non possiamo raggiungere le capitali baltiche. Però ci muoveremo tra i fiordi norvegesi e verso la Groenlandia. E poi garantiremo una presenza costante per tutto il periodo estivo ai Caraibi, con due novità per visitare questa destinazione privilegiata dal mercato italiano».
Tutti viaggi in sicurezza, con misure che hanno fatto scuola nell’industria crocieristica, a livello di protocolli anti-covid. Ma finalmente, ha annunciato Massa, grazie alla fine dell’emergenza torneranno libere le escursioni nei porti di destinazione durante la crociera. Escursioni che fino ad oggi erano organizzate in una bolla protetta. Una industria in piena espansione nonostante lo stop forzato durante la pandemia e nonostante con un target da 0 a 99 anni quella delle Crociere è una industria in piena espansione. E sebbene sia stata ferma durante la pandemia, grazie a misure di sicurezza sanitaria eccezionali il settore è riuscito a riprendersi.
