Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

L’indagine della Corte dei Conti sul Fondo integrativo borse di studio: «Bene recente aumento del fondo, ma manca disegno organico per il diritto allo studio»

«Assicurare il diritto allo studio universitario per coloro che sono meritevoli ma in situazione di reddito più sfavorevoli significa non solo creare condizioni di pari opportunità ma legare l’interesse dello Stato all’indispensabile progresso civile culturale, scientifico ed economico della sua società e al suo rinnovamento».

Così si esprime l’indagine sul “Finanziamento delle borse di studio: il Fondo integrativo borse di studio”, della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti. 

«In Italia, tuttavia, manca un disegno organico del sistema di welfare rivolto all’istruzione terziaria, sia per favorire l’accesso agli studi universitari, sia per garantirne l’applicazione in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale attraverso la formulazione dei livelli di prestazione essenziali. Fra le criticità rilevate, anche la mancata copertura delle richieste, con l’inaccettabile fenomeno degli idonei non beneficiari e la lentezza delle procedure amministrative, dall’accoglimento della domanda all’effettiva erogazione dell’aiuto».

La Corte dei Conti confronta poi la situazione in confronto agli altri Paesi. «La finalità di garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti meritevoli anche se privi di mezzi economici è possibile solo incrementando le risorse finanziarie sia statali che regionali». Fondi che servirebbero ad alcune azioni necessarie: come l’ampliamento delle fasce di reddito degli aventi diritto o misure di agevolazione (della mobilità, dei canoni di locazione di immobili e dell’assistenza sanitaria gratuita per i fuori sede). Fino ad arrivare all’avvio di un regime sperimentale che riconosca il reddito di formazione a tutti gli studenti in condizioni particolarmente disagiate e una più equa ripartizione della contribuzione studentesca, prevedendo una “no tax area”.

Il Fondo per il 2020 è stato incrementato di ulteriori 40 mln di euro, oltre all’incremento, per lo stesso anno, di 31 mln previsto dalla legge di bilancio 2020. Per la magistratura contabile si tratta di un segnale che «sembra andare nella giusta direzione», riconoscendo «quanto sia necessario il ruolo primario dei governi nella costruzione di politiche compensative», ma occorrerà monitorarne l’andamento.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.