«Chiederò alla Rai di fare una fiction sulla vita di Indro Montanelli e di Oriana Fallaci». A dirlo è il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. «Tutti devono avere pari dignità di esprimersi: non voglio sostituire a un’egemonia di sinistra un’egemonia di destra con un’operazione sostitutiva, ma voglio aggiungere. Se qualcuno vuole fare un film su D’Annunzio o su Pirandello, deve poterlo fare liberamente», dice in una intervista al Giornale
«L’erogazione dei fondi» del Ministero alle produzioni cinematografiche, sostiene, «è stata assolutamente unilaterale: si finanziavano film che fossero coerenti con una certa narrazione culturale della società italiana, della nazione e del mondo. Io, invece voglio una cultura plurale. Come dice Marcello Veneziani bisogna rompere la “cappa”». Per il ministro «il sistema museale e la cultura del nostro Paese possono diventare un moltiplicatore di Pil. Bisogna attrezzare servizi correlati che funzionino bene» e «i musei gratis sono un autogol» perché «si deprezza il loro valore».
«Sgarbi? Siamo amici da trent’anni e non abbiamo mai litigato. Non credo che ci sarà alcun problema con lui», conclude Sangiuliano, che sul caso Morgan ricorda: «Per fare il direttore del dipartimento di un ministero, ci vogliono dei titoli ben comprovati, esistono dei meccanismi concorsuali, ci sono dei prerequisiti che bisogna avere e non so se Morgan li ha. Ma, per il resto, per fare il consulente all’ambito musicale, tutto è possibile».