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Vertice di maggioranza: i partiti in pressing su famiglia, cuneo e pensioni | Il retroscena

Con la manovra ai nastri di partenza Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e i centristi si prodigano in riunioni e incontri che si imbattono, inevitabilmente, nello scoglio delle risorse. Che mancano. E non permetteranno, o almeno molto meno del solito, di piantare le classiche bandierine. Ma tutti ci proveranno. C’è il taglio del cuneo, che mette tutti d’accordo. E pure gli aiuti alle famiglie, anche se sulle declinazioni ognuno ha un’idea sua. E poi le tasse, che la maggioranza intera vorrebbe abbassare, ma i conti, la consapevolezza c’è, almeno per ora non lo permettono proprio.

Il rischio è che la più scontenta, alla fine, resti la Lega, che punta in alto tra flat tax da estendere, acconti da spalmare, pensioni da anticipare. E poi il Ponte sullo Stretto, che Matteo Salvini vuole avviare assolutamente nel 2024. Il finanziamento del Ponte, con ogni probabilità, arriverà. Impossibile, invece, che veda la luce la famosa quota 41 per il pensionamento, anche se al ministero si lavora alacremente (e vigila il sottosegretario leghista Claudio Durigon) per confermare e magari rafforzare almeno gli attuali regimi, da quota 103 agli anticipi per i lavori usuranti e gravosi.

Alle pensioni guarda anche Forza Italia, che porta avanti la sua trentennale battaglia per aumentare le minime. L’ambizione è quella di portare gli assegni degli over 75, già aumentati lo scorso anno, almeno a 700 euro. Altro “pilastro”, dice il portavoce nazionale di Fi Raffaele Nevi, la stabilizzazione del cuneo. E un occhio di riguardo va dato alla “famiglia” e alla “natalità”. Quest’ultimo è un cavallo di battaglia anche di Noi Moderati di Maurizio Lupi, che punta la sua fiche sull’estensione dei congedi parentali.

Famiglie, imprese e lavoratori sono in cima anche alla lista di Fratelli d’Italia, come ha ribadito il capogruppo alla Camera Tommaso Foti. Con l’imperativo, però, di non fare altro debito, ricorda la sua collega Ylenja Lucaselli, capogruppo in commissione Bilancio. «Dobbiamo dare risposte ai cittadini senza disperdere» le risorse in interventi che poi non raggiungono l’obiettivo. Per questo l’intenzione è quella di concentrare le risorse su «due tre temi fondamentali per la nazione, in modo che i cittadini possano davvero averne beneficio». Oltre al cuneo fiscale, FdI guarda con attenzione alla “sanità” dove la spesa, oltre a essere aumentata, può anche essere “razionalizzata”. L’obiettivo principale, abbattere le liste di attesa.

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