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L’82% italiani chiede sostegno ai consumi, un sondaggio Swg-Legacoop

Per oltre 8 italiani su 10 (82%) vanno sostenuti i consumi per favorire la ripresa economica del  Paese e il 55% pensa che lo strumento migliore per farlo sia la  riduzione delle tasse sul reddito da lavoro, accompagnata da un  potenziamento diretto dei servizi, contro il 31% che sostiene il  taglio dell’Iva. È quanto emerge da un sondaggio condotto, alla  fine della scorsa settimana, nell’ambito dell’Osservatorio  Coronavirus nato dalla collaborazione tra Swg e Area studi Legacoop. 

L’82% degli intervistati ha dichiarato di ritenere importante  sostenere i consumi per la ripresa economica (il 38% molto, il  44% abbastanza), rispetto ad un 10% che si è espresso in senso  contrario ed un 8% che non risponde.

Ma quali sono gli strumenti  attraverso i quali lo Stato dovrebbe concretamente sostenere i consumi? Il 55% degli intervistati ha indicato la riduzione  delle tasse in busta paga, mentre il 31% il taglio dell’Iva e il 14% non si esprime. L’altro intervento che lo Stato dovrebbe  attivare, per il 56%, è un potenziamento diretto dei servizi, mentre il 24% preferirebbe l’erogazione di bonus o voucher per  usufruire dei servizi; il 20% non si esprime.  

«Il momento è duro – afferma il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti – ma gli italiani ci dicono che  occorre cogliere questa occasione per alzare lo sguardo e modernizzare il Paese guardando al lungo periodo. Meno spesa ma più investimenti, meno sussidi ma più interventi strutturali e per sostenere i consumi, no al taglio dell’Iva e sì alla  riduzione delle tasse sul lavoro e le imprese. Le energie  italiane resistono, ma vanno sostenute». 

Agli intervistati è stato infine chiesto quale tipo di  intervento fiscale sarebbe più opportuno per dare un sostegno  adeguato alle imprese. Il 65% ha indicato la detassazione del  costo del lavoro, il 18% la detassazione dei soldi investiti  nell’azienda e il 17% non ha risposto.

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