Jacopo Borga, ventottenne di Ponzano, a fine agosto volerà negli Stati Uniti. Ad attenderlo un contratto di tre anni e una cattedra da assistant professor al Dipartimento di Matematica della Stanford University, in California. sembrerebbe l’ennesimo caso di “cervello in fuga”.

La sua storia, riportata da La Tribuna di Treviso, è emersa nel corso di un incontro in Camera di Commercio, a Treviso. L’anno passato aveva partecipato a un dibattito online promosso dall’ ente di piazza Borsa e dedicato alla meglio gioventù. «Dopo il Master conseguito a Parigi, alla Sorbona» racconta il ragazzo di origini cremasche «mi sono trasferito per un dottorato di ricerca a Zurigo nel 2017. Ormai a vivere all’ estero sono abituato».

«Direi che l’estero è quasi una scelta obbligata per chi voglia fare strada in ambito accademico. Certo, ci sono percorsi più che validi pure in Italia. Ma ritengo le università estere più attraenti: più internazionalità, più fondi a disposizione. Stanford, ad esempio, può disporre di budget svariate volte superiori. Sì, l’Italia è indietro, ha tanto terreno da recuperare. All’ estero, corrono invece veloci, sono più al passo con i tempi. Non escludo di tornare in futuro in Italia, ma per ora non ci sono le condizioni».

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