Per gestire il virus sarà necessaria una vaccinazione globale. Lo sostiene l’immunologa Antonella Viola, spiegando perché ritiene consigliabile introdurre in tutta Europa l’obbligo vaccinale per superare la crisi pandemica, e sottolineando i successi italiani nella gestione della fase due della pandemia, anche grazie all’uso del Green pass.
«L’arrivo della variante Delta – e, adesso, dell’Omicron – ci ha mostrato che i vaccini sono estremamente efficaci nel proteggerci dalla malattia severa e dalla morte causate dal SARS-CoV-2 ma che la loro efficacia nel difenderci dall’infezione è inferiore. Questo significa che per riuscire davvero a ridurre la circolazione del virus e proteggere così chi non risponde bene al vaccino, come le persone che hanno un sistema immunitario compromesso, bisogna vaccinare tutti», afferma su La Stampa.
«Non solo: l’attuale pressione nei reparti di malattie infettive e nelle terapie intensive ci dimostra come le persone non vaccinate rappresentino un grande problema per il corretto funzionamento della nostra sanità e mettano a rischio il tempestivo accesso alle cure per tutti gli altri malati».
«Utilizzando la logica e le conoscenze possiamo pensare che il virus resterà con noi, continuando a cambiare. Il nostro sistema immunitario però non sarà più inerme di fronte a un patogeno del tutto sconosciuto: attraverso la vaccinazione estesa a tutta la popolazione mondiale, il virus causerà delle infezioni gestibili più o meno come le epidemie stagionali causate dal virus dell’influenza. Tuttavia, per raggiungere questo traguardo, sarà necessario vaccinare tutti».
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