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Federico Fubini (Corriere della Sera): «Disparità nella distribuzione dei vaccini: così nascono le varianti»

All’interno della pandemia si sta consumando un ulteriore disastro sanitario, che riguarda la grave disparità nella distribuzione dei vaccini, evidenziato in particolare nel continente africano. Ne parla Federico Fubini, citando il «Financial Times» che, scrive l’editorialista, «ieri ha mostrato che nelle economie avanzate della Terra sono già state somministrate quasi 120 milioni di terze dosi: quasi il doppio del totale delle prime e seconde dosi nei Paesi a basso reddito».

«Siamo molto più avanti noi ma, anche se ci liberassimo degli scrupoli etici, non stiamo facendo i nostri interessi: abbiamo scelto di lasciare spazio al virus in Africa perché circoli e generi varianti che minano le nostre certezze» scrive sul Corriere della Sera. «Il quotidiano di Londra riporta le proteste di Strive Masiyiwa, il miliardario dello Zimbabwe che coordina i vaccini per l’Unione Africana. Aveva negoziato l’acquisto di due milioni di dosi per proteggere parte del personale sanitario del continente più povero, ma Pfizer prendeva tempo. Poi ha scoperto che l’Unione Europea aveva già concluso un nuovo contratto da 1,8 miliardi di dosi».

«Si capisce anche così perché in Africa solo l’11% della popolazione è vaccinato, contro il 70% dell’Europa. Ma dare tutta la colpa a Big Pharma sarebbe troppo facile. Sarebbe autoassolutorio. Noi europei abbiamo un surplus di dosi sufficiente a proteggere 400 milioni di persone altrove, se solo le donassimo. Invece le teniamo chiuse nei nostri magazzini. Gita Gopinath del Fondo monetario internazionale ha mostrato che noi europei al 18 ottobre scorso avevamo spedito ai Paesi poveri un decimo dei 300 milioni di dosi che abbiamo promesso».

«Ci sentiamo moralmente immacolati ma, presi dal panico, siamo corsi a vaccinare noi stessi una, due, tre volte pensando di chiudere così la nostra partita con il virus. Era un’illusione» conclude. «Gita Gopinath viene da un Paese a basso reddito come l’India e ci aveva avvertiti che nessuno in questa pandemia si salva da solo. Accaparrare tutti i vaccini non basta. Contro i migranti disperati che cercano di entrare in Europa» conclude «alziamo muri in Grecia o in Polonia per chiuderci dentro, impauriti. Contro il virus ignorare il dramma degli altri sembra, ancora di più, una miope follia».

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