“Quella dei contributi degli immigrati credo che non sia una soluzione realmente efficiente per il sistema pensionistico italiano, ma penso che sia soltanto un modo di rinviare e semplificare una problematica molto più profonda”.
Lo ha sottolineato la direttrice generale di Inps, Valeria Vittimberga, intervenuta a un panel in Bocconi.
“Sappiamo che il 10% dei lavoratori sono immigrati, ma la base contributiva pagata da questi lavoratori è molto meno del 10%.
Producono molti meno contributi rispetto all’occupazione e pesano per il 16% dei disoccupati della nazione.
Questo significa che l’impatto dell’immigrazione è in maniera maggiore sul nostro sistema assistenziale”.
Vittimberga nel corso del suo discorso ha sottolineato che “gli immigrati sono ospiti, sono sacri e vanno trattati con massimo rispetto e dignità, facendo in modo che tutti i fenomeni di sfruttamento vengano combattuti con ferocia”.
La Dg ha evidenziato anche la necessità che “a loro venga garantito un trattamento di pari dignità con tutte le tutele a livello di sicurezza e di retribuzione”.