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L’Italia è sopra la media Ue per la presenza di donne nel cda | L’analisi di Deloitte

In Italia nel 2023 nei consigli di amministrazione quattro poltrone su dieci sono state occupate da una donna: una percentuale significativa (40,4%), in netta crescita nell’ultimo decennio e che segna un significativo distacco rispetto alla media dei Paesi europei, fermi al 33,8%, ma anche rispetto alla media globale, dove la percentuale di quote rose nei board si ferma al 23,3%.

È quanto emerge dalla ottava edizione di ‘Women in the boardroom: A global perspective‘, lo studio di Deloitte condotto su oltre 18.000 aziende in 50 Paesi che esplora la rappresentanza delle donne nei Cda.

“In Italia, la quota di posti nei consigli di amministrazione occupati da donne è quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, raggiungendo oltre il 40% nel 2023: si tratta di un significativo progresso in buona parte sostenuto dalla legislazione italiana sulle quote – la cosiddetta legge Golfo-Mosca – e dai requisiti del codice di autodisciplina”, commenta Silvana Perfetti, Partner e People & Purpose Leader di Deloitte Consulting, aggiungendo che “analizzando la presenza femminile nei diversi ambiti, emerge chiaramente che i settori energy and resources e financial services sono quelli che hanno fatto più significativi progressi.

Inoltre, è interessante notare che le donne sono sempre più presenti nei comitati dei consigli di amministrazione italiani e sono arrivate a ricoprire la maggior parte delle cariche sia nei comitati sia tra le posizioni di presidenza in quasi tutti i comitati italiani».

“Se è vero che le donne in Italia presiedono i consigli di amministrazione più spesso che negli altri Paesi europei (22%) e del resto del mondo (8%), è chiaro, d’altra parte, che rimane ancora molto lavoro da fare, soprattutto per quanto riguarda le posizioni di vertice”, aggiunge Perfetti, sottolineando che “nel nostro Paese, infatti, solo il 4% degli amministratori delegati e solo il 6% dei direttori finanziari è donna.

Dunque, se è vero che la percentuale di donne che ricoprono ruoli di rilievo nei board è aumentata sensibilmente, per raggiungere una piena parità di genere nelle aziende nei prossimi anni dovremo vedere anche più donne ai vertici aziendali italiani, comprese le posizioni di ceo e cfo”.

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