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[L’intervento esclusivo] Alessandro Benetton: «Con i mondiali di Cortina 2021 l’Italia metterà il turbo e supererà la pandemia»

Lo scorso 2 Luglio la FIS (Federazione Internazionale Sci) ha deciso di confermare i Campionati del mondo di sci alpino a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio del prossimo anno. 

Una decisione arrivata dopo che CONI e FISI, di concerto con il comitato organizzatore e le Istituzioni locali, avevano responsabilmente sottoposto alla Federazione Internazionale le valutazioni in merito alle problematiche finanziarie determinate dalla pandemia di Covid-19 e all’impossibilità di cogliere al meglio le potenzialità del grande evento per il territorio.

Abbiamo accolto la notizia con serenità.

Saremo pronti in ogni caso dimostrando che un Mondiale può cambiare la storia di un territorio nonostante le avversità.

Abbiamo lavorato duramente e senza sosta nel corso degli scorsi anni, senza fermarci nemmeno durante i mesi più duri dell’emergenza coronavirus: la squadra è quindi pronta e stiamo terminando le ultime rifiniture alle infrastrutture per ospitare le competizioni. 

Cortina d’Ampezzo, pur con la sua bellezza mozzafiato, non è un’isola, ma è l’anello di una catena capace di generare valore economico e turistico per tutto il Paese solo se tutti gli atout sono sviluppati al massimo delle loro potenzialità.

Oggi come non mai occorre tenere acceso il motore economico del territorio, confidando anche nella grande voglia di ripartire che la comunità sta dimostrando.

Penso ai 2 nuovi impianti a fune di cui uno già inaugurato, agli oltre 20 hotel che stanno ristrutturando, ai numerosi esercizi commerciali e della ristorazione che si sono già rimessi a nuovo, alla sistemazione della piscina comunale, ai nuovi servizi che nascono per intercettare nuovi bisogni.

La legacy infrastrutturale che i Campionati del mondo di sci 2021 lasceranno al territorio è dunque già realtà. 

Per ospitare al meglio questo grande appuntamento sportivo, grazie al lavoro fatto con LuigiValerio Sant’Andrea – Commissario governativo ad acta – e le Istituzioni locali e nazionali, sono stati realizzati impianti e infrastrutture, sportive e non, secondo un preciso piano d’interventi nel rispetto di ogni iter normativo e secondo i più avanzati criteri di sostenibilità: le principali opere infrastrutturali si sono concentrate nel comprensorio della Tofana, dove si trovano i tracciati su cui si disputeranno le competizioni.

Vado poi orgoglioso della legacy immateriale, ovvero l’eredità di conoscenze ed esperienze legate all’organizzazione di un grande evento.

Ed è qui il contributo più importante che metteremo a disposizione per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026: dimostrare che il grande evento può fare la differenza, può determinare un cambio di paradigma.

Dalle Istituzioni agli impiantisti, dagli albergatori alle diverse categorie economiche e sociali: tutti sono ora al nostro fianco per percorrere con entusiasmo e fiducia l’ultimo miglio che ci separa dall’appuntamento iridato, consapevoli che avremo la responsabilità di gestire la prima manifestazione sportiva internazionale dell’era post-Covid.

Come le Olimpiadi di Cortina nel 1956 furono la vetrina di un’Italia che aveva messo il turbo del miracolo economico dopo la seconda guerra mondiale, così i Mondiali di Cortina 2021 dovranno essere l’icona di un Paese che è riuscito a rialzarsi dopo la pandemia.

Cortina 2021 sarà decisiva per rimettere in circolo energie positive nel Paese e tornare a guardare al domani con la fiducia e l’orgoglio di essere italiani.

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