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[La tabella] In zona rossa Lombardia, Calabria, Piemonte e Valle d’Aosta. In zona arancione Puglia e Sicilia. Ecco l’elenco delle Regioni dove scatteranno i divieti del Dpcm

Tutte le nuove misure previste dall’ultimo Dpcm – quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse – saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività. Lo rende noto Palazzo Chigi.

Ecco l’elenco delle regioni

Le Regioni saranno divise in base ai livelli di rischio, dell’indice Rt e di altri parametri. Gialla, arancione e rossa, i tre gradi di allerta.

ZONE GIALLE / ABRUZZO, BASILICATA, EMILIA ROMAGNA, FRIULI, LAZIO, MARCHE, MOLISE, PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, SARDEGNA, CAMPANIA, LIGURIA, VENETO TOSCANA E UMBRIA

Nelle zone gialle scatta il divieto lasciare la propria abitazione dalle 10 di sera alle 5 del mattino, fatte salve le ragioni di lavoro e di salute. Gli alunni delle superiori seguiranno le lezioni da casa, mentre i mezzi del trasporto pubblico, autobus, metropolitane, treni regionali, non potranno accogliere piu’ del 50% della loro capienza massima. Fino a oggi il limite e’ dell’80%. Vengono chiusi i teatri, i cinema e i musei, mentre restano accessibili i parchi e anche le aree gioco. Nelle zone all’aperto resta comunque il divieto di assembramento e l’obbligo di rispettare la distanza di almeno un metro.

ZONE ARANCIONI / PUGLIA E SICILIA

Nelle zone arancioni e’ interdetto “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Bar e ristoranti, gelaterie e pasticcerie – oggi aperti fino alle 18 – saranno chiusi. Resta la possibilita’ per i gestori di attivare l’asporto, ma fino alle 22.

ZONE ROSSE / LOMBARDIA, PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, CALABRIA, BOLZANO E 10 COMUNI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Nelle zone rosse aumentano ulteriormente i divieti. Stop agli spostamenti da e per la Regione e quelli al suo interno se non per lavoro, per accompagnare i bambini a scuola o per necessita’ di salute. Anche i ragazzi delle seconde medie vengono ammessi alla didattica a distanza. Sospese le attivita’ commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attivita’ di vendita di generi alimentari e di prima necessita’, stop alle attivita’ inerenti “servizi alla persona”, mentre “i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attivita’ che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza presta la propria attivita’ lavorativa in modalita’ agile”.

Resta “consentito svolgere individualmente attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione purche’ comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; e’ altresi’ consentito lo svolgimento di attivita’ sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

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