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Giorgia Meloni: “Vogliamo una Ue dove convenga investire, no alla iper-regolamentazione”

“Il nostro obiettivo è costruire un’Europa dove sia conveniente investire e fare impresa.

E questo vuol dire anche abbandonare la logica dell’iper-regolamentazione che, in questi anni, ha reso il quadro normativo una selva burocratica e amministrativa e ha finito per limitare, invece che favorire, la competitività delle nostre imprese”.

Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel messaggio inviato all’assemblea annuale dell’Ania che quest’anno festeggia l’80* anniversario della fondazione.

SPIRITO DI SQUADRA PER DIFENDERE INTERESSI PAESE

Meloni ha messo in evidenza che si tratta di una sfida “decisiva, ma che è alla nostra portata e che possiamo vincere se continueremo a fare gioco di squadra e a lavorare, insieme, per difendere il nostro interesse nazionale”.

ITALIA CRESCE PIÙ DI ALTRI, DAREMO CONTINUITÀ A QUESTI RISULTATI

La premier ha poi rivendicato i risultati ottenuti sul piano economico e assicurato che il governo punterà a consolidarli.

“L’economia italiana sta crescendo più di altre nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale”, ha affermato Meloni aggiungendo che “il governo è determinato a valorizzare questi segnali, e a darne continuità”.

I dati macroeconomici nazionali “sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia”, ha continuato Meloni spiegando che il governo intende proseguire su questa strada “con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Stato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa”.

“Questo è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati.

Mi riferisco, ad esempio, alla decisione di valorizzare il contributo delle compagnie di assicurazione nella gestione dei danni da catastrofe naturale e al conseguente ridisegno del quadro di sostegno e tutela delle imprese e dei cittadini”, ha proseguito.

ASSICURAZIONI STRATEGICHE PER FAMIGLIE E IMPRESE

Parlando del settore assicurativo, Meloni ha sottolineato il ruolo “strategico nella nostra società e nello sviluppo economico della nazione.

È un alleato di cui famiglie e imprese non potrebbero fare a meno perché fornisce protezione contro gli eventi avversi e offre soluzioni per la gestione del rischio, investendo a lungo termine”.

Il comparto è una componente “essenziale nella pianificazione e nelle scelte dei cittadini e delle imprese, e contribuisce a garantire la stabilità finanziaria degli assicurati e del sistema economico nel suo complesso”.

Un obiettivo che “è possibile perseguire solo se la raccolta del risparmio rimane ancorata ai principi di trasparenza e di garanzia dei diritti degli assicurati e se le risorse raccolte vengono destinate a sostegno dell’economia reale, non come base per attività speculative ad alto rischio.

Rimane, da questo punto di vista, imprescindibile l’azione delle Autorità di settore, che devono saper cogliere eventuali segnali di gestioni avventate o aggressive”, ha concluso.

COLMARE GAP PROTEZIONE, SERVE AZIONE SINERGICA STATO-PRIVATI

L’Italia, ha aggiunto, è ancora sottoassicurata: è necessario invertire questo trend.

“In Italia, come in Europa, esiste un divario di protezione che va colmato, con un’azione sinergica dello Stato e dei privati.

E per questo dobbiamo tutti fare di più, ognuno per la sua parte”, ha concluso la premier.

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