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Gianluigi Cimmino (ad Pianoforte Holding): «Dare bonus a pioggia è un errore gravissimo»

“Grazie al Recovery fund e al Mes, che andrebbe chiesto subito nonostante le resistenze dei Cinquestelle, l’Italia avrà la possibilità di investire sul suo futuro realizzando programmi di medio e lungo termine: senza nuove infrastrutture che abbassino il costo della movimentazione delle merci, senza un sistema fiscale che riduca il cuneo fiscale e una pubblica amministrazione più efficiente di qui a qualche anno saremo di nuovo daccapo”. Così, in una nota, Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Pianoforte Holding, il gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked, sottolineando che “sprecare questa occasione storica in mille bonus temporanei a pioggia, al punto che ne hanno approfittato addirittura alcuni parlamentari, sarebbe gravissimo”.
Cimmino spiega che “le aziende colpite dalla crisi a settembre, per sopravvivere, dovranno ripartire facendo nuovi investimenti e dunque debiti. Se la sentiranno di chiedere soldi in prestito o usare quelli in cassa soltanto se, come dice Draghi, il Paese metterà in campo un suo progetto serio di ripartenza, se creerà le condizioni perché per l’Italia e dunque per le imprese italiane ci sia un futuro”. Infatti, sottolinea Cimmino, “i sussidi servivano per tamponare una situazione di emergenza, sconosciuta, ma non possono essere l’unica politica messa in campo dal governo italiano”. Per cui “le aziende sono pronte a fare la loro parte, ma tocca innanzitutto alle istituzioni creare le condizioni perché questo accada”, conclude.

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