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[Il documento integrale] Avvio dell’anno scolastico 2021/2022: ecco le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico

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In vista dell’avvio del prossimo anno scolastico 2021/22, l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico. Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni“.

Inizia dichiarando l’obiettivo della didattica in presenza la nota che il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole con riferimento all’avvio dell’anno scolastico 2021/22, contenente le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per una ripartenza in sicurezza. 

Una volta dichiarato l’obiettivo, viene subito sottolineato quello che è lo strumento più efficace per poter contrastare la pandemia, che è ancora in corso: “appare eticamente doverosa la vaccinazione del personale scolastico […] La percentuale attuale di vaccinazione del personale scolastico è significativa, come attestato dai report settimanali resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (https://www.governo.it/sites/governo.it/files/210716 Report settimanale completo.pdf). Ciò nonostante, occorre il massimo sforzo della comunità scolastica per accrescere rapidamente detta percentuale, condizione prima per la ripartenza in sicurezza del prossimo anno scolastico”.

Senza dimenticare gli studenti: “Analogamente vale per gli studenti dai 12 anni in su, la cui copertura vaccinale consentirebbe, oltre alla presenza in sicurezza a scuola, anche la possibilità di fruire di ulteriori opportunità educative e formative, limitate se non compromesse dalla pandemia“.

La nota ribadisce le raccomandazioni per quanto riguarda il rispetto del distanziamento interpersonale (laddove possibile) e l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, assicurando “l’osservanza dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie aeree in particolare per le persone non vaccinate e di garantire la tutela degli studenti le cui condizioni patologiche, pur consentendo la frequenza scolastica, li espongano a maggiori rischi associati al contagio da Covid-19“.

Il Ministero inoltre conferma la necessità di organizzare gli ingressi e le uscite secondo le regole già vigenti lo scorso anno, ma ribadisce che “il CTS non valuta al momento utili test diagnostici preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico“, evitando così tracciamenti e screening.

La nota si conclude con un richiamo al metodo “cucire per ciascuna scuola un abito su misura“, come indicava Edouard Claparéde già nel 1920: “dobbiamo costituirci come “squadra professionale”, dentro ciascuna Scuola, con ciascuna famiglia, tra le varie Scuole, tra Scuola ed Amministrazione. Come ha dimostrato, tra il tripudio generale, la nostra Nazionale di calcio, soltanto formando una squadra in cui il Noi viene prima dell’Io, si potrà affrontare il difficile orizzonte che ci attende e a cui siamo chiamati“.

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