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Antonio Patuelli (presidente ABI): «Non si aspetti il Recovery Fund per incentivare gli investimenti»

Non bisogna aspettare che arrivino le risorse dall’Europa, è importante sostenere la ripresa. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli.
“Vedo un clima di volontà e di fiducia, non di rassegnazione, da parte delle imprese e delle banche – commenta Patuelli – e solo questo può portare a investire, a crescere. Bisogna creare le condizioni per rafforzarlo. Bisogna incoraggiare un piano straordinario di investimenti. E non parlo solo del Recovery Fund, ma delle migliaia di imprese italiane che stanno resistendo e vogliono reagire alla crisi. Che lavorano in agosto per recuperare le produzioni”.
Continua il presidente dell’ABI: “I capi di Stato e di governo il 21 luglio hanno preso una decisione storica, ma bisognerebbe leggere con attenzione i documenti, al punto A32 e A33, sarà necessario il lavoro d’intesa con il Parlamento europeo e le ratifiche nazionali. Un percorso scontato per Italia, Francia e Germania ma ci sono altri 24 Paesi con le loro scadenze elettorali, i loro timori di impopolarità. Dunque, mentre aspettiamo il Recovery Fund ci sono adempimenti nazionali che dipendono solo da noi”.
Per Patuelli la legge di bilancio “potrebbe essere l’occasione per incentivare gli investimenti dei privati nelle loro aziende, una nuova agevolazione Ace (aiuto alla crescita economica, ndr)corretta sulla base dell’esperienza. Che premi chi reinveste gli utili nella propria impresa. Non ci si può illudere che lo Stato faccia tutto, non ne avrebbe le possibilità. Bisogna creare le condizioni. E l’Ace, aggiornata, è uno strumento efficace”.

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