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Andrea Bonanni (la Repubblica): «Il gas dall’Algeria mette al sicuro l’inverno degli italiani»

Mario Draghi si presenterà domani alle Camere preceduto da un accordo storico che aumenta drasticamente le forniture di gas dall’Algeria, ci consente di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia, mette al sicuro l’inverno degli italiani e farà del nostro Paese uno snodo cruciale per i rifornimenti al resto d’Europa.

Di fronte alle molte, troppe parole sprecate nel corso di una incomprensibile crisi politica, osserva Andrea Bonanni su Repubblica, questo almeno è un fatto concreto.

Come è un fatto concreto che il nuovo ruolo di riferimento conquistato dall’Italia nello scacchiere mediterraneo è stato reso possibile in primo luogo dalla personalità del presidente del Consiglio e dall’autorevolezza di cui gode in campo internazionale.

Senza la sintonia e la fiducia reciproca che Draghi ha stabilito con Macron, infatti, la missione italiana in Algeria non sarebbe stata possibile. Né sarebbe immaginabile il nuovo ruolo che l’Europa, attraverso Roma e Parigi, intende giocare nella crisi libica e nella incombente crisi politica in Tunisia.

Né, ancora, sarebbe stato praticabile il cambio di passo che il premier italiano ha stabilito nei rapporti con la Turchia, anche in vista dei negoziati per sbloccare le esportazioni del grano ucraino. Al di là del discorso che il capo del governo pronuncerà di fronte alle Camere, è difficile credere che i parlamentari italiani non tengano in alcun conto il plusvalore che la presenza di Draghi a Palazzo Chigi rappresenta per il Paese e per gli interessi concreti dei suoi cittadini.

Finora questo vantaggio si era materializzato soprattutto nei rapporti con l’Europa, con gli Stati Uniti, e con i mercati finanziari. Adesso è chiaro che la figura del presidente del Consiglio ci garantisce anche un ruolo cruciale nel bacino del Mediterraneo.

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