Lo definisce una farsa, la terza della serie. Non usa mezze parole il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, per disegnare i contorni del decreto agosto: “Doveva essere il provvedimento della svolta, del definitivo rilancio del Paese e dei sostegni concreti alle famiglie e alle imprese – dice Lauro – e invece il decreto agosto, peraltro un oggetto ancora misterioso per quanto riguarda la stesura dell’articolato, è l’ennesimo pacchetto normativo in salsa italiana, in vista della scadenza elettorale: un po’ di misure a pioggia, qualche rinvio di scadenze fiscali e una serie di proroghe”.
Per Lauro il risultato è che “il Pil del nostro Paese continuerà a camminare su un piano inclinato e, in assenza di uno scatto di reni, continuerà a crollare. Altro che tunnel sottomarino sotto lo Stretto di Messina, l’ennesimo specchietto per le allodole, mentre piccole e medie imprese sono allo stremo, in un tunnel, quello sì, senza luce, a cominciare dagli alberghi e dai ristoranti. Bisogna porsi la domanda se questo governo, sempre più debole e sostenuto da una maggioranza senza spina dorsale, sia in grado di dare all’Italia quello di cui c’è davvero bisogno, per uscire da questa maledetta crisi”.
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