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Pnrr: borghi più attrattivi con interventi integrati | L’analisi di Bernardo Mattarella, AD di Invitalia

“Gli incentivi gestiti da Invitalia per l’attrattività dei borghi puntano a riqualificare i luoghi e a incentivare l’insediamento di attività economiche.”

Lo ha detto l’ad di Invitalia Bernardo Mattarella, intervenendo all’evento “Recovery plan Ue nella cultura. La rigenerazione dei borghi italiani”, svoltosi stamattina a Roma nella sede dell’Associazione Civita, in cui è stato fatto il punto sugli oltre 1,02 miliardi di euro previsti per finanziare la riqualificazione di 315 borghi e sostenere oltre 2.700 iniziative imprenditoriali.

“La misura per l’attrattività borghi”, ha continuato Mattarella, “è paradigmatica di come lavora Invitalia e rappresenta un esempio di politica integrata per lo sviluppo, promossa dal Ministero della Cultura per rispondere alle condizioni di difficoltà dei piccoli Comuni, attraverso il sostegno agli investimenti e agli incentivi alle imprese. Invitalia è in grado di offrire un supporto integrato che include le funzioni di gestore di incentivi alle imprese, centrale di committenza, supporto tecnico operativo.”

“Tra le cose che abbiamo imparato dall’utilizzo dei fondi Pnrr”, ha aggiunto l’amministratore delegato, “c’è la necessità di una programmazione consapevole degli interventi e della dotazione finanziaria. Un aspetto da sottolineare – non soltanto per gli incentivi sui Borghi e le aree interne, ma in generale per l’attività di incentivazione del sistema economico – è l’esigenza di stabilità delle misure e delle modalità di attuazione.”

“Ciò può consentire ai soggetti attuatori, ai ministeri che gestiscono la spesa, ma soprattutto ai beneficiari e al sistema delle imprese di essere sempre più efficaci nella loro azione, potendo programmare gli investimenti e sapendo che le regole di ingaggio saranno sempre le stesse se non migliorate”, ha concluso Mattarella.

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