“Per cambiare la scadenza del Pnrr” attualmente fissata al 30 giugno 2026, “servirebbe l’unanimità. Sulla base di quello che so, questo non accadrà”.
Lo ha affermato il Commissario Ue per il bilancio, la lotta antifrode e la Pubblica amministrazione, Piotr Serafin, in un incontro informale con i deputati e senatori delle Commissioni bilancio e politiche europee.
Secondo il Commissario si potrebbe valutare l’ipotesi di ricorrere a qualche “flessibilità” e ha riferito che “in alcuni Stati membri è in fase di analisi”, l’ipotesi di trasferire le risorse non spese in altri progetti europei coerenti con il Pnrr, da decidere entro il 2026 ma la cui realizzazione si sposta agli anni successivi.
Si tratta di “pensare ad un modo in cui le risorse possano essere preservate e restare a disposizione dei governi nazionali” per essere comunque utilizzate in progetti europei. Ma ha poi aggiunto di non fare troppo affidamento su questa possibilità.