In base agli strumenti attuali, l’uso del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) per finanziare spese sulla difesa in Europa richiederebbe una situazione di rischio di instabilità in un Paese che quindi faccia ricorso allo stesso Mes, scenario che al momento non si è verificato. Lo ha spiegato il direttore del Mes, Pierre Gramegna nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo.
Alla riunione del Consiglio dei direttori del Mes “abbiamo analizzato i vari strumenti disponibili nel contesto del trattato esistente e anche del trattato rivisto, su cui stiamo ancora attendendo la ratifica dell’Italia. Questo è lo scenario di base che abbiamo. Quindi stiamo analizzando gli strumenti nel trattato esistente e la domanda sulla difesa è di fatto molto specifica: stiamo analizzando i diversi strumenti che ci sono per supportare i Paesi se ci sta instabilità finanziaria. Questo è come funziona il Mes. E finora – ha detto Gramegna – non ci sta sul tavolo una richiesta di un paese per questioni di difesa che innescherebbero instabilità finanziaria”.