“L’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno di un settore come quello del cinema può cambiare radicalmente il modo con cui abbiamo capito l’influenza culturale come strumento di geopolitica”.
Lo Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, intervenuto all’incontro all’Italian Pavilion di Venezia su opportunità e rischi dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in campo artistico e culturale.
“Di fatto – ha detto – il soft power ora è affidato non solo all’ingegno dell’uomo ma anche alla capacità e pervasività della macchina.
Il rischio è principalmente che l’IA rimanga concentrata in poche mani rischiando di creare dei nuovi grandi produttori e attrattori di soft power capaci anche di influenza l’opinione pubblica mondiale”, ha concluso.