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Mario Moretti Polegato (presidente Geox): «Fondamentale la gestione dell’innovazione»

«L’innovazione è un tema importante», ma ancora più importante è la sua «gestione». Lo sostiene Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, nel suo intervento al panel dedicato al “Made in una nuova Italy” al convegno dei Giovani di Confindustria a Napoli. L’Italia ha un tesoro prezioso, la creatività, ma deve fare un salto culturale per trasformarlo in strumento di crescita soprattutto delle sue Pmi. E afferma «il sogno degli imprenditori piccoli è diventare imprenditori medi e quello dei medi è diventare grandi».

Qual è la formula per crescere?

«Noi siamo per così dire frustrati da molte notizie e suggestioni. L’elemento fondamentale invece è utilizzare la propria creatività individuale, quella apprezzata in tutto il mondo».

Dunque, a suo avviso, il problema per le Pmi non è non avere risorse per innovare.

«Creare non significa solo inventare, quanto piuttosto conoscere esattamente come gestire una idea per far sì che si possa trasformare in un progetto» spiega «se ragioniamo in questa direzione, è più semplice. Ma farlo è un problema culturale. Ai piccoli imprenditori bisogna spiegare come gestire l’idea. Certo, il primo step è averla, ma questo è nel nostro dna. Non sempre l’idea coincide con una cosa nuova, a volte è solo migliorala, come è accaduto a me con la scarpa. Ecco allora che serve la proprietà intellettuale, il brevetto. Il caffè e la pizza rappresentano l’Italia nel mondo ma Starbucks e Pizza Hut ne hanno fatto una impresa».

Dunque, il processo per Polegato è «creare o modificare qualcosa, appropriarsi dell’idea tramite brevetto, poi fare un progetto anche grazie a test. Non possiamo pretendere che ognuno di noi sia ingegnere o chimico per farli, ma esistono centri di eccellenza per questo negli atenei, ad esempio. Se noi entriamo in questa linea di orizzonte, dato che siamo migliori al mondo non solo per food o moda ma anche nel manifatturiero, migliaia Pmi potrebbero produrre idee vincenti».

Il mondo, infatti, con il web è cambiato, «non occorrono uffici o filiali o reti all’estero. Se una tua idea è interessante, sono gli altri che ti cercano e non produrrai più per conto terzi ma diventi indispensabile alle grandi aziende».

«Non possiamo solo pensare che Governo ci aiuti e ci dia risorse se non capiamo bene questo metodo di lavoro» incalza Polegato. «Al genio italiano, ai giovani, questa pandemia ha dato un’opportunità ma occorre entusiasmo e passione». Il cambio culturale per lui può avvenire solo se «questi concetti entrano nella scuola. I ragazzi devono sfidarsi con le idee, non solo al calcio; all’università sono già adulti e strutturati. E poi dobbiamo confrontarci con il mondo». Quindi, «le risorse siano date a progetti ben costruiti, a gente che si impegna, non a pioggia».

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