“L’attuale livello di incertezza è enorme, quindi dobbiamo essere prudenti nel prendere decisioni. Quando diciamo che vogliamo avere più fiducia, intendiamo più fiducia nel fatto che alla fine del 2025 l’inflazione raggiungerà la nostra definizione di stabilità dei prezzi, ovvero un tasso di inflazione del 2% nel medio termine. Questa è la domanda chiave”.
Lo ha affermato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, in un’intervista a Europa Press, puntualizzando che “nel frattempo, continueremo a ricevere nuovi dati, come l’andamento dei salari, che osserviamo con particolare attenzione per il loro potenziale impatto sull’inflazione dei servizi. L’inflazione dei servizi è al 4,1% e attualmente è la componente che si sta rivelando più difficile da ridurre. Ma soprattutto, a settembre avremo le nuove proiezioni macroeconomiche, nelle quali sarà fondamentale vedere che l’inflazione sta convergendo costantemente verso il 2% nel medio termine”.