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Luigi Schiavo, vicepresidente dell’Ance: “Immaginare una proroga alla scadenza del Pnrr per realizzare le opere”

“Tanti progetti, soprattutto nei territori, sono fermi al palo e anche se sono partiti, sono in ritardo.

Immaginare una proroga rispetto alla scadenza del Pnrr, soprattutto per alcune opere, potrebbe stare nell’ordine delle cose se vogliamo veramente realizzare le opere”.

Lo dice all’AGI Luigi Schiavo, vicepresidente dell’Ance per le Opere pubbliche, a margine del convegno organizzato a Vico Equense (Napoli) dall’Associazione nazionale costruttori edili.

“Il Pnrr deve avere il punto di caduta entro giugno 2026 – ragiona – le imprese si trovano in difficoltà per la realizzazione delle opere.

Molto spesso viene chiesto di aumentare la produttività o lavorare sui doppi turni, ma la struttura dell’impresa, soprattutto in questi periodi, è quella. Non si trovano così facilmente operai”.

Schiavo fa notare che, “così come stanno le cose, rischiamo di non farcela, ma non per colpa delle imprese.

Il problema è a monte, perché sulla fase di progettazione, sui bandi di gara e sulla contrattualizzazione si è perso parecchio tempo.

Ora non si possono scaricare le responsabilità sulle imprese, che fanno quello che possono”.

La speranza del vicepresidente di Ance, quindi, è che “ci sia una riflessione, per il bene di tutti, se si vogliono realizzare le opere”.

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