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Luigi Sbarra (Cisl): «Dl Rilancio necessario ma non sufficiente»

Il Dl Rilancio “mette in campo misure necessarie, ma non sufficienti per garantire piena protezione  sociale fino a fine anno. Il Governo vari subito un provvedimento per prorogare a tutto il 2020 le coperture delle casse integrazioni, le indennità Covid per autonomi e stagionali, il blocco dei licenziamenti. Abbiamo due grandi urgenze: spegnere l’incendio in atto e, allo stesso tempo, ‘ripiantare gli alberi’, guadagnando ripartenza economica, occupazionale, recuperando quote  di produttività e migliorando la domanda interna”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, intervenendo a Radio Anch’io su Radio1 Rai.

“Bisogna agire sui  fattori di crescita puntando su alcune priorità e sfruttando  tutte le risorse e le flessibilità concesse dall’Europa. Occorre rilanciare con un grande piano nazionale formazione, competenze  digitali e politiche attive. E poi – ha aggiunto – va finalmente  avviato il confronto per giungere ad una riforma fiscale partecipata nel segno dell’equità e della progressività che  alleggerisca il carico sui redditi da lavoro e pensione,  rinvigorisca i consumi, contrasti evasione ed elusione”.  

Per Sbarra il tempo degli annunci è ampiamente scaduto: “Dobbiamo  entrare in una fase di vera concertazione, puntare a un Patto  sociale che assicuri innovazioni stabili, capaci di avviare il Paese in una nuova stagione di coesione e sviluppo nazionale”.

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