Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

[Lo scenario] Macron (presidente Francia): «Chiunque vinca, non ci sarà alcuna crisi con Roma»

Emmanuel Macron guarda all’Italia e non si preoccupa del risultato delle urne. Roma e Parigi, dopo la crisi del 2017-2019, non sono più le stesse. Nessun rischio di crisi, a prescindere da chi uscirà vincitore dalla urne del 25 settembre, perché il rapporto fra i due Paesi è ormai blindato, “la cooperazione fra noi è ineluttabile”, assicura. Si dice “ottimista” Macron, anche se non vuole pronunciarsi sugli esiti e i sondaggi delle elezioni italiane: “Non mi piace entrare nel merito della scelte delle elettrici e degli elettori italiani, che rispetto. Voglio soltanto sottolineare che la nostra cooperazione andrà avanti comunque”.

Quando – uscendo dal parco di Nanterre, vicino a Parigi, dove ha riunito la stampa presidenziale – i giornalisti gli fanno dei nomi, gli si apre il sorriso quando sente Mario Draghi. E ripete il nome del presidente del Consiglio, aggiungendo un “forza” e stringendo il pugno. Quando gli parlano di possibili problemi con l’Italia sono i nomi e i rapporti di amicizia con Sergio Mattarella e Mario Draghi che Macron evoca automaticamente: “Mario Draghi – aggiunge – ha fatto scelte sull’agenda europea che è difficile rimettere in discussione sul piano europeo”.

Possibile che si torni ad incrinare l’amicizia fra Roma e Parigi, come fu nel peggior momento della storia recente, fra il 2017 e il 2019? “No – rassicura -, dopo la crisi dei rapporti con l’Italia nel 2017-2019 abbiamo messo in piedi elementi ineluttabili di cooperazione. Il Trattato del Quirinale rende la cooperazione Italia-Francia forte e ineluttabile”.

E ricostruisce quei mesi difficili, marcando la differenza con la situazione attuale: “Quella crisi – ricorda il capo dell’Eliseo – non nacque da un’elezione. A determinarla fu la presenza di un ministro a una manifestazione di gilet gialli. Diceva cose strane, in un’inedita forma di impegno politico. Con il tempo le cose si sono normalizzate, anche con quel responsabile politico, che ha lavorato in seguito bene con il suo omologo francese”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.