Le domande presentate per il “tax credit” sono significativamente maggiori di quelle registrate in passato, e pari quasi a quattro volte il dato del 2023.
Occorre a questo punto capire se tale dato è il frutto in parte dell’applicazione del criterio della prenotazione, e dunque è sovrastimato, oppure se rappresenta un ammontare di investimenti effettivi.
In ogni caso, questa valutazione richiede un lavoro dettagliato che si sta già svolgendo ma che avremmo potuto anticipare, se solo il Direttore dell’Agenzia delle Entrate avesse condiviso i dati e le valutazioni prima di adottare il provvedimento”.
Lo ha dichiarato il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto in aperta polemica con il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.
Un provvedimento che” ha sostenuto il Ministro, “non condivido, lo ritengo sbagliato.
Il termine entro il quale adottare quel provvedimento era un termine meramente ordinatorio, non perentorio, e la mia lettera dello scorso 17 luglio poneva esattamente queste questioni.
Dobbiamo oggi evidenziare il successo della misura: una grande partecipazione che conferma l’attenzione per il Sud, del Governo e delle imprese”.