I tempi degli appalti, in particolare quelli relativi alla fase tra l’aggiudicazione e la realizzazione dell’opera, non convincono la Commissione europea che per questo ha ‘sospeso’ l’erogazione di 110 milioni di euro, che avrebbero ulteriormente incrementato l’ammontare della quinta rata.
Il Ministro delegato al Pnrr, Raffaele Fitto, non parla di
‘sospensione’ del pagamento di quella cifra ma di una “valutazione tecnica” sui criteri di verifica dell’obiettivo della riduzione del 10% del tempo medio, indicato nei documenti europei. “E’ necessaria una riformulazione per avere un criterio condiviso e facilmente interpretabile. D’intesa con la Commissione Ue – ha aggiunto – ridefiniremo questo aspetto per scrivere meglio i criteri ed evitare dubbi interpretativi. I 110 milioni saranno erogati dopo questa valutazione”.