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[L’analisi] Già 300 mila over 50 hanno ricevuto la prima dose di vaccino

L’obbligo vaccinale per gli over 50 continua ad erodere quella fetta di popolazione che aveva deciso di non sottoporsi ancora all’immunizzazione. In due settimane, in base al monitoraggio del governo sull’andamento della campagna, sono circa 300 mila (302.878) i maggiori di 50 anni che hanno ricevuto la prima dose da quando, l’8 gennaio scorso, è scattata la stretta. Intanto è in arrivo un fondo, per complessivi 150 milioni di euro (50 milioni nel 2022 e 100 milioni nel 2023), per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini. La misura dovrebbe entrare nel decreto.

Per gli over 50 si sta, quindi, viaggiando su una media di 150 mila dosi a settimana (20 mila somministrazioni al giorno) per una campagna che attualmente vede 1,8 milioni (1.862.705) di cittadini over 50 ancora totalmente scoperti dal siero. Una cifra che sale a 7 milioni (7.071.477) se si aggiungono le altre fasce di età, a cominciare da quella pediatrica (5-11 anni) dove si trova la quota maggiore dei non vaccinati: sono ad oggi 2.453.239 ma la campagna per loro è partita da poco più di un mese.

Numeri che non sembrano preoccupare la struttura commissariale. Il generale Francesco Figliuolo ha annunciato oggi che nell’ultima settimana, tra il 14 e il 20 di gennaio, sono state somministrate oltre 4,2 milioni di dosi di cui 3,4 milioni di dosi booster, con una media di oltre 610 mila inoculazioni al giorno (490 mila delle quali per la dose di richiamo). La “performance settimanale è in linea con i target indicati”, commenta il capo della struttura. Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo sono 47.252.867 (il 79,7% del totale). La terza dose è stata somministrata a 29.002.472 di persone (il 48,9% della popolazione).

La diffusione di Omicron, oramai largamente dominante anche in Italia, fa invitare comunque gli esperti a non abbassare la guardia. “E’ bene continuare ad avere dei comportamenti ispirati alla prudenza e soprattutto completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo anche per evitare la congestione delle strutture ospedaliere”, ribadisce il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Sono, infine, 1.972 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. In base ai dati forniti dagli Ordini si tratta dello 0,4% degli iscritti, che sono in tutto 467.611. Sono tuttavia 33.534 (il 7,2% del totale) i medici che, sulla piattaforma del Green pass, risultano inadempienti.

“Si tratta di un dato grezzo che non fotografa la situazione reale, perché comprende, ad esempio, anche chi non può vaccinarsi o chi deve differire la dose per motivi di salute”, spiega il presidente Fnomceo, Filippo Anelli. 

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