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Francesco Figliuolo (commissario emergenza): «Con il vaccino possiamo tornare a parlare di normalità»

La campagna vaccinale ci sta permettendo di pensare al «ritorno a una nuova normalità». A sottolinearlo è il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, che rimarca come con le vaccinazioni «abbiamo alzato una barriera contro le conseguenze più gravi del Covid. Oggi vediamo che anche la variante Omicron sta scemando. Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare».

«Il virus però» avverte in un’intervista a Repubblica, «circola ancora. Bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione: la cura delle patologie gravi e la prevenzione». Figliuolo rimarca come l’accelerazione sulle terze dosi in autunno abbia «messo al riparo dalle peggiori conseguenze di Omicron», ora quasi tutte le fasce d’età sono vicine al 90%, ma tocca ai bambini, ancora al 34%: «il vaccino è importantissimo anche per loro».

Sottolinea che al momento «una quarta vaccinazione come le precedenti non è prevista per il prossimo futuro». Se dovesse rivelarsi necessaria, si potrebbe contare su un sistema di hub, che ha retto la prova delle 630mila somministrazioni al giorno di media, ma se la quarta dose fosse necessaria solo per immunodepressi e anziani «si può immaginare di fare leva su una somministrazione più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri».

Il commissario spiega che il vaccino Novavax arriverà «da fine febbraio. È indicato per il ciclo primario, non per i richiami, dai 18 anni. Speriamo dia un’ulteriore spinta alla vaccinazione degli esitanti». Per i vaccini ai bimbi sotto i 5 anni si attende la valutazione di Ema e Aifa, «probabilmente in primavera. Da un punto di vista logistico non ci saranno problemi».

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