Vaccinazioni periodiche e per tutto il mondo: così sconfiggiamo il virus. A spiegarlo il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù. «I vaccini restano l’arma principale per evitare la malattia, specie se adottati su base universale», spiega.
Il virologo del Comitato tecnico scientifico prevede «un futuro caratterizzato da composti aggiornati sulle varianti che preoccupano, uno scudo molto forte, somministrabili a scadenza stagionale non ravvicinata». Il vaccino va aggiornato, secondo Palù, perché «il virus che circola da almeno due anni è notevolmente mutato rispetto al ceppo originario di Wuhan contro il quale sono stati costruiti tutti i prodotti finora autorizzati», dice in un’intervista al Corriere.
Ha «poco senso», poi, parlare di «immunità di gregge», dichiara l’esperto. Questo perché «viviamo in un mondo globalizzato», e dunque «non la raggiungeremo mai», dice. «Meglio prendere come riferimento la protezione dalla malattia, dal Covid».
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