Nel corso del seminario online “Il Veneto e la sfida infrastrutturale: verso il 2030” il Presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, si interroga sull’opportunità di revisionare i progetti e le opere lanciati per i prossimi anni, per renderli il più adeguati possibile alle esigenze del momento.
«In questo momento di particolare dinamismo della nostra economia e con alcuni fattori che si davano per scontati, come quello demografico, siamo sicuri che le opere che avevamo progettato saranno quelle giuste per i prossimi anni?», chiede Carraro.
«Quello della salvaguardia dell’ambiente è un tema molto importante, ci siamo concentrati troppo o troppo poco sull’alta velocità? Abbiamo lasciato perdere la rapidità negli spostamenti e quindi come far arrivare le materie prime, e come far arrivare all’estero i nostri prodotti?».
«Tutto quello che è successo nell’ultimo anno e che sta succedendo nel mondo, ne abbiamo evidenza anche nel Recovery Plan, ci impone una revisione critica dei progetti che abbiamo lanciato. Vogliamo un dialogo con la politica, con i player che abbiamo invitato. Con i colleghi imprenditori abbiamo selezionato alcune opere che sarebbero fondamentali per la Regione».
Nell’elenco ci sono, tra le altre cose, la necessità di miglioramento dei collegamenti tra aeroporti e la rete regionale del trasporto ferroviario, il prolungamento nord della A31, il collegamento dell’autostrada A27 Alemagna, «indispensabile – conclude Carraro – anche per le prossime Olimpiadi».