“Gli investimenti ci sono, dire che hanno già una correlazione diretta importante con la crescita, secondo me, ancora no. È chiaro che la porteranno”. Così Elena Goitini, amministratore delegato Bnl e responsabile BnP Paribas in Italia, a Napoli, prima dell’inizio della tavola rotonda “Pnrr e circular economy: un volano per le sviluppo sostenibile delle imprese del Mezzogiorno”.
“Iniziamo a vedere alcuni risultati che sono indirettamente connessi agli investimenti che si stanno facendo – evidenzia l’ad – Ad esempio sulla missione sei relativa a tutto ciò che è a supporto dell’economia circolare, della sostenibilità vediamo che la Campania si posiziona la terzo posto, la produzione di energia eolica al 16 per cento arriva da questo territorio. Sono tutti segnali che indirettamente mostrano che c’è una correlazione, quanto questo possa aumentare è frutto della velocità che dobbiamo avere nel fare in modo che i fondi stanziati siano effettivamente utilizzati e si vada oltre la burocrazia e lentezza che rende così complesso passare da un’idea molto valida a un piano d’azione alla sua esecuzione”.
Per Goitini “ognuno deve fare il suo pezzo, quando si dice fare squadra, ognuno partire da quello che può fare meglio e in fretta. La banca può avere la capacità di dire sì o di dare una risposta e farlo nei tempi giusti fa la differenza. Essere al fianco degli imprenditori nel tradurre le idee in piani concreti per avere impatto sui territori fa la differenza, l’istituzione deve far la sua parte, l’accademia deve fare la sua parte, poi bisogna investire tantissimo sul capitale umano, l’11 per cento dei centri di eccellenza è su questi territori. C’è bisogno di capacità di sviluppare e trattenere, bisogna creare un ecosistema che sia vitale per trattenere capitale umano qualificato sul territorio perché può fare la differenza” conclude.