A chi converte il proprio impianto di distribuzione carburanti in elettrico verrà riconosciuto un contributo del 50% delle spese sostenute, fino a un importo massimo di 60.000 euro.
L’incentivo riguarda le spese per gli interventi di dismissione e per l’installazione delle infrastrutture di ricarica e delle relative opere di connessione alla rete elettrica, compresi le cabine elettriche di immissione e prelievo e gli impianti di accumulo asserviti ai dispositivi di ricarica e i relativi cavidotti e/o elettrodotti.
Lo prevede la bozza di DDL che andrà all’esame del Consiglio dei ministri di oggi.
Il contributo verrà riconosciuto entro il 31 dicembre 2027 per stazioni dedicate alla ricarica di veicoli elettrici con potenza pari o superiore a 90 kilowatt per singola infrastruttura.
Il contributo è cumulabile con gli altri incentivi aventi a oggetto l’installazione di nuove infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, salvo il limite della sovracompensazione.
Per i titolari di impianti che sono ammessi a fruire del contributo finalizzato alla dismissione dell’impianto e alla correlata apertura della stazione di ricarica, che installino almeno un distributore di bio carburanti, liquidi o gassosi, il contributo massimo è incrementato di 10.000 euro.