Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Giuseppe Conte (leader M5S): «Siamo favorevoli alle vaccinazioni, ma non punterei sull’obbligo vaccinale»

Il Movimento 5 stelle è favorevole alle vaccinazioni. Lo sostiene il leader del partito, Giuseppe Conte, che aggiunge come non riconosca «i presupposti dell’obbligo vaccinale, perché la maggioranza degli italiani lo ha già fatto e continuerei a puntare sul binomio “libertà/responsabilità”. Ma ciò non ha nulla a che vedere con le fobie antiscientifiche».

In merito alla possibilità che l’esecutivo duri fino al 2023, con un bis al Quirinale di Sergio Mattarella, «non voglio entrare in questa discussione che anticipa i tempi e rischia di togliere tranquillità al governo in carica, al quale bisogna invece assicurare tutto l’appoggio perché possa affrontare le sfide dell’autunno», ha detto al Corriere della Sera.

Tra le priorità, secondo l’ex premier, l’approvazione immediata della riforma del processo civile all’esame di Palazzo Madama: «sarà un passaggio chiave anche per rendere il nostro sistema economico e sociale più attraente per gli investitori stranieri». L’altro tema «determinante dell’autunno saranno le pensioni. Sono un problema molto urgente. A dicembre scadrà quota 100. Avremo uno scalone di 5 anni. Si parla molto di quota 41, ossia di consentire la pensione a chi ha 41 anni di contributi, ma sarebbe molto onerosa. Avviamo piuttosto un confronto per ampliare la lista dei lavori gravosi ed usuranti sulla base dell’indice Istat di speranza di vita».

C’è poi da risolvere la questione del Fisco e «viste le difficoltà ora sarebbe giusto rinviare le cartelle esattoriali». Conte ha poi difeso l’operato della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, dagli attacchi di Matteo Salvini, sottolineando come «è molto competente, sa come muoversi». Alla domanda se si attende che il Pd appoggi Virginia Raggi a Roma se la sindaca andasse al secondo turno e Gualtieri no, «diciamo che mi attenderei il sostegno a un progetto politico alternativo a quello delle destre», ha precisato Conte.

Quanto alla possibilità, invece di appoggiare Gualtieri, «al ballottaggio» ha affermato il leader 5S «andrà Raggi». Quanto all’alleanza strutturale con il Pd, «non credo che sia utile tuffarci» in un’esperienza di questo tipo; «la cosa importante è lavorare insieme per condividere un progetto solido e chiaro». Conte ha poi spiegato di non temere «affatto» un crollo dei 5 Stelle alle Amministrative, «ma il risultato di questo voto non potrà essere significativo per il Movimento, visto che il nuovo corso non ha ancora potuto dispiegare i suoi effetti. Quindi non potrà essere questo un banco di prova. Ma la faccia io ce la metto sempre».

Per saperne di più:

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.