Invitalia è coinvolta nell’attuazione del Pnrr per una quota di circa 50 miliardi a vario titolo: dalla gestione delle gare, all’erogazione di agevolazioni, al supporto tecnico alla pubblica amministrazione.
Così in un’intervista al Sole 24 Ore l’Ad del Gruppo, Bernardo Mattarella.
“Il coinvolgimento sul Pnrr – sottolinea – ci ha consentito di dare una svolta a Invitalia.
L’eredità importante che l’attuazione del piano lascerà al Paese sarà lo strumento flessibile, in grado di attuare le politiche di sviluppo, con rigorosi controlli e rispetto delle procedure, nel quale si è trasformato il gruppo Invitalia”.
“Dal 2022 – spiega – abbiamo rifocalizzato Invitalia rispetto al proprio mandato.
Oggi il Gruppo svolge tre funzioni principali.
Gestisce tutte le agevolazioni di carattere nazionale per le imprese.
Per darle qualche numero, tra il 2021 e il 2023 abbiamo sostenuto 240 mila aziende, abbiamo attivato 12 miliardi di euro di grandi investimenti e abbiamo contribuito alla creazione di 15 mila nuove imprese.
Nel 2023 sono stati attivati circa 6 miliardi di investimenti nel Mezzogiorno.
In questi ultimi anni, poi, Invitalia è diventata la centrale di Committenza più qualificata del Paese anche i sensi del nuovo Codice dei contratti pubblici.
Con questo ruolo Invitalia ha sostenuto, tra il 2021 e il 2023, l’accelerazione degli investimenti pubblici aggiudicando gare per un valore di circa 20 miliardi di euro.
La terza funzione è quella di fornire assistenza alla pubblica amministrazione per il migliore utilizzo dei fondi comunitari e nazionali: nel 2023 abbiamo supportato oltre 20 programmi per un valore di 90 miliardi.
Pertanto siamo uno dei principali attori impegnati nella crescita economica del paese attraverso lo sviluppo e la coesione, in linea con gli obiettivi del governo.
Abbiamo rifocalizzato il gruppo anche attraverso profondi interventi sulle risorse umane.
Ad esempio, nel nostro piano strategico di sostenibilità avevamo l’obiettivo di ridurre il gender pay gap entro il 2026 e invece l’abbiamo azzerato quest’anno”.
“I dati di fine maggio scorso – aggiunge Mattarella – mostrano che Invitalia assiste 20 amministrazioni nell’attuazione di investimenti finanziati dal Pnrr per un valore complessivo circa 50 miliardi.
Tutto questo avviene con tre diverse modalità.
In qualità di soggetto attuatore, responsabili dell’attuazione di interventi finanziati dal Pnrr e gestiti dalla controllata Infratel sulle reti ultraveloci per un importo di 5,2 miliardi.
Inoltre, il Consiglio europeo a dicembre ci ha assegnato 3 miliardi nell’ambito dell’accordo di riprogrammazione dei fondi per gli investimenti in tecnologie net zero.
Come soggetto gestore per la concessione di agevolazioni per 7 miliardi, di cui 3 miliardi per il sostegno alle filiere dell’idrogeno e delle fonti rinnovabili.
Nell’ambito della transizione energetica sosteniamo anche investimenti delle Pmi e la mobilità elettrica.
I bandi di gara per queste agevolazioni sono partiti nel 2023.
Come soggetto abilitatore diamo supporto tecnico-operativo alla realizzazione di investimenti per 37 miliardi di euro.
Su questi, nel ruolo di Centrale di Committenza, nel 2023 abbiamo assegnato gare per 10 miliardi di euro.
Si tratta in prevalenza di interventi a favore dei Comuni per cui svolgiamo il ruolo di centrale di committenza in base a un accordo quadro con Anci”.