Più posti letto, nuovi reparti, attenzione alle nuove tecnologie, alla sicurezza e al benessere complessivo di pazienti e operatori.
L’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma è al centro di un importante piano di ristrutturazione e ammodernamento, con interventi finanziati da varie fonti, inclusi il Pnrr, il Giubileo 2025 e altri fondi regionali.
Questi lavori mirano a migliorare le strutture e i servizi offerti dall’ospedale, con l’obiettivo di garantire standard di qualità sempre più elevati per i pazienti e gli operatori sanitari.
Si tratta di interventi importanti che richiedono altrettanto importanti fasi di cantiere, di cui una parte già in corso d’opera, che hanno un impatto sulla viabilità locale e pedonale, oltre che un impatto sonoro, anche nelle aree di cura.
Tanti cantieri che si vedono e, purtroppo per gli operatori e i pazienti, si sentono.
“Contiamo sulla rapida esecuzione dei lavori, ma siamo consapevoli dei disagi che possono provocare a causa dei rumori. L’azienda è impegnata per garantire il minor impatto possibile su pazienti e operatori.
Si tratta di sforzi necessari per portare a termine interventi che renderanno l’ospedale più sicuro e permetteranno un notevole miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, nonché del decoro e del comfort alberghiero”, sottolinea il direttore generale dell’Ao San Camillo-Forlanini, Angelo Aliquò.
Entrando nel dettaglio, nell’ambito del Pnrr, l’Ao ha ricevuto “un finanziamento di 25,13 milioni di euro, destinato all’adeguamento sismico di 5 padiglioni del nosocomio.
I lavori, che si focalizzano sulle strutture portanti degli edifici, sono già in corso nei padiglioni Piastra, Sala e Marchiafava; nel corso del prossimo anno verranno avviati quelli ai padiglioni Flajani e Puddu.
A questi interventi si aggiunge la realizzazione di un Ospedale di comunità con 40 posti letto presso il padiglione Monaldi, con un costo stimato di 9 milioni di euro”, precisa una nota.
Grazie ai fondi per il Giubileo 2025, il San Camillo-Forlanini ha avviato “i lavori per la sopraelevazione del corpo di fabbrica del padiglione Piastra che ospita il Pronto soccorso pediatrico e la Chirurgia d’urgenza.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova area di degenza con 30 posti letto. Il costo dell’intervento è di 5,03 milioni di euro e la fine del cantiere è prevista per aprile 2025″, riporta l’Ao.
“Sono in corso, e in parte sono già stati ultimati, i lavori per l’installazione di diverse nuove apparecchiature all’avanguardia, tra cui acceleratori lineari, Rmn 3 Tesla, Tac e angiografi, acquisiti con fondi vari, tra cui Pnrr, e fondi in conto esercizio.
Questi investimenti mirano a rafforzare i servizi di radioterapia, neuroradiologia e medicina nucleare.
Inoltre, con la nuova sala ibrida al padiglione Lancisi, inaugurata la scorsa primavera, questi lavori rientrano in un generale potenziamento dei servizi del padiglione storicamente dedicato alle neuroscienze”, si legge ancora nella nota.
“Sono in corso adeguamenti antincendio per 3,4 milioni di euro. Gli interventi riguardano l’aggiornamento degli impianti antincendio, il miglioramento delle vie di fuga e l’adeguamento di impianti elettrici. Questi lavori si inseriscono in una più ampia strategia di messa in sicurezza degli edifici ospedalieri.
Infine, grazie ai fondi destinati all’emergenza Covid-19, l’ospedale ha già realizzato 18 posti letto di terapia intensiva e 29 di terapia semi-intensiva, distribuiti tra i padiglioni Puddu e Lancisi, per un totale di 18,35 milioni di euro. Si prevede di impegnare il restante 15% del finanziamento entro il 2025″, conclude la nota.