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Antonella Viola (immunologa): «Il bollettino dei positivi? Non ha più senso nell’era post-vaccino»

Il bollettino dei positivi? Non hanno più senso nell’era post-vaccino. Lo spiega l’immunologa Antonella Viola, che ha continuato a motivare la sue ragioni sottolineando che «siamo al termine della notte, se capiamo cosa questo vuol dire. Siamo in una nuova realtà, in un giorno nuovo».

«Questo nuovo virus c’è, continua a circolare, resterà con noi», continua ai microfoni di Rai Radio2 nel corso de I Lunatici, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dalla mezzanotte alle sei del mattino. «L’obbligo del green pass è essenziale per uscire da questa notte, finché non saremo tutti vaccinati. Quando il 90 percento della popolazione sarà protetta forse faremo a meno del green pass. È un giorno diverso, ma la notte è finita ed è finita grazie ai vaccini».

«Che autunno mi aspetto? Completamente diverso da quello dell’anno scorso. Guai se così non fosse. I vaccini proteggono e con altissima efficacia dalla malattia severa. Mi aspetto un aumento probabile dei contagi per le scuole, i trasporti e la vita che torna a svolgersi all’aperto, ma non mi aspetto un aumento dei morti e dei ricoveri. Il virus continua a circolare ma non andremo a riempire gli ospedali come lo scorso autunno e inverno».

Quindi «dobbiamo smetterla di dare questo bollettino di positivi, perché nell’epoca post vaccino non significa più niente e monitorare cosa succede negli ospedali. Se aumentassero i ricoveri anche tra i non vaccinati servirebbe un intervento, ma se addomestica in qualche modo il virus e lo rende finalmente una banale influenza allora non è più un grosso problema». Ma quando finirà la pandemia: «Fare previsioni è troppo complicato, questa non è scienza. Bisogna vedere il virus quanto cambia, come cambia e in che direzione cambia».

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