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Trasporti, Alta velocità: si fa avanti l’idea di uniformare il numero dei posti disponibili sui treni

L’anticipazione è arrivata , a sorpresa, dalla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, che durante la trasmissione “Oggi è un altro giorno” su Rai1, ha detto che “il Cts è orientato a uniformare tutto”, riferendosi al dislivello fra treni regionali, con capienza consentita all’80%, e quelli ad alta velocità, inchiodati al 50%. In attesa che il mercato torni alla normalità, non prima di meta’ 2021 secondo le stime di FS nell’ultima relazione finanziaria, l’innalzamento potrebbe servire almeno a compensare, offrendo più posti, quelle poche tratte su cui c’è più richiesta.

In generale, a latitare è ancora la clientela business dei viaggi da Roma a Milano e viceversa. Va meglio, invece, sulle rotte intermedie, tendenza che FS ha subito intercettato per tutta l’estate, diversificando le tratte e rafforzando quelle turistiche, in particolare sulle direttrici tirreniche e adriatiche, riuscendo cosi a trasportare 24 milioni di passeggeri da giugno ad agosto. Il Frecciarossa è stato impiegato anche su tratte non coperte dall’alta velocità per garantire collegamenti non stop, fino a Lecce per esempio. ù

Sono cifre non trascurabili nella prima estate segnata dal Covid, nella quale – stando a dati dell’Enit – solo 6 italiani su 10 sono andati in vacanza. Quella stessa velocità di reazione tornerà utile soprattutto ora, visto che il gruppo guidato dall’ad Gianfranco Battisti ha davanti una finestra cruciale per ricalibrare l’offerta: dal 15 ottobre, quando dovrebbe terminare lo stato di crisi e ci si attende una ripresa dei viaggi d’affari, a dicembre, con l’avvio del nuovo orario dell’offerta FS. Nel frattempo, la parola chiave è resilienza, sostenuta anche dal taglio dei costi, visto che l’ombrello pubblico non copre certo le Frecce, che sono attività a mercato esattamente come Italo.

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