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Sulla salute, dove sta la verità? | L’intervento di Carlo Bottari, professore di Diritto Sanitario presso l’Università di Bologna e Roma La Sapienza

Quando si parla di tutela della salute del cittadino, tema che sta profondamente a cuore a tutti e non soltanto agli addetti alla materia, è indispensabile farlo con estrema chiarezza!

Purtroppo non sempre questa regola viene rispettata dalle convenienze politiche ed il risultato comporta confusione e sfiducia.

Sul numero odierno del 13 marzo di Riparte l’Italia (https://www.ripartelitalia.it/pnrr-attivato-il-91-dei-cantieri-delle-case-e-degli-ospedali-di-comunita/) vengono riportati dati che emergono dalle schede pubblicate sul sito del Ministero della salute a seguito di una riunione della Cabina di regia PNRR svoltasi lo scorso 6 marzo a Palazzo Chigi.

Riporto testualmente: “Al 20 febbraio risultano attivati e in parte conclusi il 91% dei cantieri delle Case di Comunità, con 943 su 1038 già operativi, ed il 91% dei cantieri degli Ospedali di Comunità, pari a 278 su 307.”

Sul numero del 21 febbraio scorso (https://www.ripartelitalia.it/pnrr-spesi-solo-il-9-dei-fondi-per-le-case-della-salute-e-gli-ospedali-di-comunita-lallarme-della-cgil/), quindi all’indomani del dato ministeriale, viene riportata la denuncia, molto dettagliata, di Daniela Barbaresi, segretaria confederale della CGIL, dove si dice (riporto testualmente): “Particolarmente preoccupante ed incerta la situazione per la realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità… Dei progetti monitorati ne risultano completati e collaudati solo 25, mentre ben 885 presentano almeno uno step di ritardo. Nel dettaglio, sono in corso i lavori per la realizzazione di 598 strutture (42,4% del totale previsto), ma ci sono ritardi evidenti e diffusi nell’esecuzione dei lavori per più della metà dei progetti… Completati i lavori dei cantieri solo per 53 Case della Comunità (3,8%)… Meno critica la situazione degli Ospedali di Comunità… la fase dell’esecuzione dei lavori risulta completata solo per 20 Ospedali di Comunità (4,7%).”

Dove sta la verità? Le differenze risultano macroscopiche, considerando che siamo quasi alla vigilia del 30 giugno 2026, data obbligata per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR.

È indispensabile chiarire al più presto questa palese difformità e dare fiducia a tutti noi direttamente interessati. Comprendo la difficoltà di ottenere dati certi stante il coinvolgimento di varie amministrazioni pubbliche, statali e regionali. Non è però plausibile leggere difformità così rilevanti da parte di soggetti che ricoprono specifiche responsabilità per le quali saranno giudicati.

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