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Roberto Benaglia (Segretario Generale Fim Cisl): «2021 partito con tantissime crisi industriali aperte. Bisogna arrivare a situazioni risolutive»

Il 2021 è partito con «tantissime crisi industriali aperte, molte a metà del guado»: servono soluzioni concrete, a partire da «vertenze simbolo» come la Whirlpool. Lo afferma il Segretario Generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, secondo cui bisogna «arrivare a situazioni risolutive e a garantire risultati stabili a decine di migliaia di lavoratori con ammortizzatori sociali che stanno per finire».

«Per i lavoratori della Whirlpool – spiega all’AGI – è prevista la cassa integrazione fino al 31 marzo: questo tempo va usato per dare soluzioni industriali e occupazionali». Benaglia ricorda poi che il 12 gennaio partirà il confronto con ArcelorMittal per gestire il piano occupazionale: «non vogliamo la CIG per 5 anni ma la ripresa degli investimenti e del lavoro».

La strada da percorrere per ridare slancio all’industria italiana – sottolinea il leader Fim – è quella degli investimenti, ma «vi sono troppe incertezze». «Se il Paese riparte alcune crisi troveranno una soluzione fattiva. Il governo non sta però dando risposte concrete: continuiamo ad aggiornare i tavoli senza vere prospettive».

Quanto all’ipotesi di una crisi di governo, Benaglia osserva: «Guai a noi a pensare che tutto rimanga sospeso in un pur importante gioco di verifica interna della politica: c’è bisogno di un ruolo del governo diretto ed efficace. Non ci pronunciamo sulla crisi ma chiediamo che l’attività sia continuativa e concreta nel gestire le crisi industriali e dare sostegno alla manifattura». Una strada possibile grazie al Recovery Fund: «Aspettiamo di vedere la prima bozza e di avviare l’indispensabile confronto con l’esecutivo. Il vero tema è riuscire a far vedere che si discute non di crisi ma di rilancio e di investimenti».

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