”La prospettiva del futuro del Tunnel del Monte Bianco per noi rimane quella di avere un raddoppio della canna che possa permetterci di fluidificare il transito sotto il Monte Bianco e di affrontare i lavori di manutenzione in maniera più serena e ragionata”. Così il presidente della Valle D’Aosta, Renzo Testolin intervenuto oggi al convegno ‘Il fattore tunnel. La fragilità delle connessioni tra Italia ed Europa’ organizzato da Confindustria.
”Il tunnel – ha proseguito – per noi è motivo di crescita giornaliera, di quotidianità. I passaggi garantiscono un flusso regolare della nostra attività turistica e, per tutto il Paese, una possibilità di trasporto merci che assolutamente con la chiusura del tunnel sarebbe problematica anche attraverso gli altri presenti sul territorio nazionale. La Regione Valle d’Aosta sta sensibilizzando e stimolando il Governo italiano che attualmente è allineato su questa opportunità e necessità di costruzione di una nuova canna”.
”Da parte francese credo che ci sia una situazione politica che non permette di approcciare in una maniera più pragmatica e meno ideologica questo tipo di situazione, ma confido che nel tempo possa modificarsi questo tipo di approccio e avvicinarsi a un’idea di raddoppio del tunnel del Monte Bianco che possa portare benefici ad entrambe le nazioni”