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Paolo Zangrillo, ministro PA: “Semplificare è una priorità, così rilanciamo lo sviluppo”

“La narrazione comune racconta oggi di un sistema fatto di scartoffie e di adempimenti, che di fatto ostacolano il rapporto tra pubblica amministrazione e utenti.

La riforma della burocrazia rappresenta senza dubbio una delle priorità per il 2024 del governo: vogliamo fare in modo che divenga una alleata di imprese e cittadini”.

Così il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, alla presentazione del V rapporto Osservatorio Burocrazia della Cna.

“Una burocrazia che si traduce in un eccesso di norme e adempimenti rappresenta non solo un problema da affrontare, ma un vero e proprio costo che mina la capacità imprenditoriale, rischiando di compromettere l’esercizio di attività che contribuiscono allo sviluppo dei nostri territori – ha detto – per rilanciare il nostro Paese è necessario, più che mai, intraprendere un percorso di semplificazione che non è più rinviabile.

Una sfida prioritaria alla quale lavoriamo sin dal nostro insediamento, anche in relazione agli obiettivi del Pnrr, che ci impone di reingegnerizzare e digitalizzare 600 procedure entro giugno 2026.

Abbiamo già semplificato oltre cento procedure in settori strategici e prioritari, come telecomunicazioni, ambiente, infrastrutture”.

Zangrillo ha ricordato anche “il disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in diversi settori, quali turismo, disabilità, farmaceutica.

Nel decreto Pnrr stiamo mettendo a punto un ulteriore pacchetto di semplificazioni e stiamo predisponendo un disegno di legge che conterrà ulteriori misure”.

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